Animani

3 aprile - 29 giugno

Animani. Le mani di Mario

Fino al 29 giugno, una mostra raccoglie l’ultima fase dell’artista fiorentino Mario Mariotti.
Circa 80 opere e bozzetti originali dove animali, calciatori e atleti prendono vita in un gioco di ombre a colori.
Mani dipinte che si trasformano straordinariamente in elefanti, papere, zebre e poi diventano calciatori, orchestranti o atleti.

Un gioco di ombre a colori. Mani dipinte che si trasformano straordinariamente in elefanti, papere, zebre e poi diventano calciatori, orchestranti o atleti. Il gioco ideato negli anni ’80 da Mario Mariotti, grafico, illustratore e artigiano-artista, porta tutto il suo stupore nella mostra Animani. Un’esposizione promossa da Comune di Roma, Zètema Progetto Cultura e Casina di Raffaello, prodotta da Tidò_comunicazione in collaborazione con Archivio Mariotti ed Edizioni Corraini con il contributo di Gioco del Lotto - Lottomatica.

Animani, a cura di Luigia Lonardelli, raccoglie foto, 2 video e una selezione di circa 80 opere e bozzetti originali provenienti dalla collezione privata della figlia Francesca che, da protagonista diretta dell’esperienza paterna, ha collaborato attivamente anche alla creazione dei laboratori artistici correlati.

La mostra si articola in 4 sezioni che “raccontano” alcuni libri per bambini pubblicati dall’artista:

  • Animani (libro che nel 1981ha vinto il “Premio Grafico Fiera di Bologna per l’infanzia”) dove le mani di Mariotti si trasformano in splendidi e coloratissimi animali: elefanti, coccodrilli, zebre e giraffe;
  • Rimani, lavoro a 4 mani con la figlia Francesca, dove gli animali acquistano nuove e straordinarie forme grazie all’aiuto di altre mani;
  • Fallo di Mano, libro pubblicato in occasione dei campionati di calcio del ’90, dove giocatori-mani corrono sulle dita dell’artista;
  • Giochi di Mano, infine, pubblicato per le Olimpiadi del ’92. Qui le mani diventano atleti olimpionici mostrando tutto lo sforzo e la concentrazione delle varie discipline sportive.

Alcune foto e un demo mostrano Mariotti all’opera nel suo studio e nel corso di alcuni laboratori e due video completano l’esposizione: Karnival, che mostra mani-animali mentre si travestono per il Carnevale e Solemani (vincitore del Premio Tucano d’Oro per la Pubblicità a San Paolo del Brasile nel ’90)dove musicisti-mani di un’insolita orchestra si disperano perché non riescono a suonare a tempo.

Infine, all’interno del laboratorio, i bambini potranno divertirsi a trasformare le proprie mani in animani o umani e poi fotografare il risultato.

Difficile definire la personalità e l’arte di un performer come Mario Mariotti. Scomparso il 29 marzo del 1997, ha lavorato all’interno dello sperimentalismo fiorentino degli anni ‘70 per poi dedicarsi, dagli anni ’80 in poi, al gioco creativo. La mostra della Casina di Raffaello focalizza l’attenzione sull’aspetto più ludico dell’arte di Mariotti per far vivere ancora il suo lavoro nelle mani degli altri perché, come lui stesso ha affermato “vale più provare a dipingersi temerariamente un dito che gingillarlo a sfogliare le pagine di tutti gli Animani e Umani messi insieme”.

Mario Mariotti nasce nel 1936 a Montespertoli (Firenze), la sua infanzia trascorre nel quartiere popolare di Santo Spirito a Firenze, in un rapporto continuo con le botteghe artigiane che lo animano. Alla fine degli anni Sessanta entra in contatto con alcuni artisti sperimentali, insieme a loro fonda lo spazio autogestito “Zona”. La sua partecipazione politica è molto intensa, in occasione del referendum sul divorzio proietta un grande “No” sulla cupola di Santa Maria del Fiore. Con Piazza della palla, nell’estate dell’80 in Piazza Santo Spirito, propone una situazione ludica dove tutta la cittadinanza è invitata a partecipare e mettere in discussione l’immagine della facciata della chiesa e, ancora, con Fire-nze riempie le finestre di Santo Spirito di panni dipinti sul tema del fuoco. L’idea della pittura sulle mani nasce alla fine degli anni Sessanta e si concretizza nel 1980 con la pubblicazione del primo libro, Animani. Questo lavoro, che Mariotti amava chiamare Handcetera…, ha fin da subito un notevole impatto sul pubblico dei più piccoli. Vince premi in tutto il mondo, dall’Art Directors Club di New York al Festival della pubblicità di Cannes, grande il suo successo soprattutto in Giappone, forse per l’attinenza con il Teatro delle Ombre. Dal 1986 sua figlia Francesca comincia a collaborare a questa creazione in continuo divenire e tuttora porta avanti il progetto.

Info e prenotazioni
tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00-22.30)
[email protected]

Orari laboratori
Scuole dal martedì al venerdì ore 9.30 e 11.30
Pubblico bambini dal martedì al venerdì dalle 15.00 alle 18.00 ogni 30 minuti;
sabato e domenica dalle 9.30 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00 ogni 30 minuti
Pubblico adulti dal martedì alla domenica ore 12.15 e 18.15

Età minima 3 anni

Biglietto3 euro

Durata del percorso un’ora circa