Leo Lionni
Babalibri
Tutti gli animali hanno un colore, tranne il camaleonte che cambia colore a seconda di dove si posa. Diventa rosso come i pesciolini, giallo come un limone, rosso a puntini bianchi come il fungo. Ma come fare per avere un colore tutto suo? Troverà la soluzione grazie a un nuovo amico.

di Bruno Munari
CORRAINI edizione
A - Ma a che cosa serve un libro?
B - A comunicare il sapere, o il piacere, comunque ad aumentare le conoscenze del mondo. A - Quindi, se ho ben capito, serve a vivere meglio.
B - Spesso sì.
I PRELIBRI, un volume di culto ormai, sono stati pubblicati per la prima volta da Danese nel 1980 e si presenta nella settima ristampa con una copertina disegnata da Katsumi Komagata, importante graphic designer e progettista di libri giapponese, grande amante e dell’opera di Bruno Munari, a cui tutt’oggi si ispira. Sono una serie di 12 piccoli libri (10 x 10 cm) dedicati ai bambini che non hanno ancora imparato a leggere e scrivere, disegnati per adattarsi alle loro mani e assemblati usando diversi tipi di materiali, colori e rilegature.
Offrono una varietà di stimoli, sensazioni e emozioni, che nascono dall’accostamento di percezioni e immagini: “dovrebbero dare la sensazione che i libri siano effettivamente fatti in questo modo, e che contengano sorprese. La cultura deriva in effetti dalle sorprese, ossia cose prima sconosciute” (Bruno Munari).

Leo Lionni
Babalibri
Nicola e i suoi amici non riescono mai a mangiare una bacca matura perché gli uccelli arrivano sempre prima di loro. «È un’ingiustizia!» protesta Nicola. «Abbasso gli uccelli!» aggiungono gli altri topini. Ma il destino lo porterà a essere adottato proprio da tre uccellini e dalla loro mamma. Nicola scoprirà che un solo uccello cattivo non fa uno stormo, inaugurando così una nuova stagione di amicizia fra topi e uccelli.

Bruno Munari
CORRAINI edizione
“Quando il sole d’estate illumina ogni cosa e la sabbia scotta sotto i piedi nudi, la natura è sveglia e molto attiva: gli alberi spingono fuori tante foglie, gli uccelli fanno lunghi voli, animali e insetti corrono e saltano, e i bambini scoprono un mondo di cose nuove attorno a loro. D’inverno la natura dorme e quando sogna appare la nebbia. Camminare dentro la nebbia è come curiosare nel sogno della natura: gli uccelli fanno voli corti per non perdere l’orientamento, scompaiono i segnali e i divieti nelle strade, i veicoli vanno piano e si fa appena in tempo a riconoscerli che spariscono. Le luci rosse, verdi, gialle, colorano nella notte le vaste masse di nebbia, tutto diventa irreale. Solo all’interno delle case gli uomini e gli animali continuano la loro attività”.
Leggendo Nella nebbia di Milano il lettore adulto o bambino, viene completamente coinvolto ed entra attivamente nel racconto, in un percorso fatto di immagini e suggestioni create dall’uso di carte diverse fustellate e disegnate. Un viaggio dentro la lattiginosa opacità della nebbia di Milano, un approdo nell’allegra vivacità del mondo del circo.
Matthieu Maudet
Babalibri
«Io vado!» Per uccellino è arrivato il momento di lasciare il nido. In famiglia tutti hanno qualche cosa per lui, tutti lo incoraggiano e lo accompagnano con piccoli gesti affettuosi: «Mettiti il maglione che potrebbe fare freddo», «Eccoti dei biscotti se ti viene fame», «Portati la torcia se per caso torni tardi», «Mettiti il mio cappello che potrebbe esserci il sole». C’è posto anche per un ombrellino, un libro come antidoto contro la noia e una radio per avere compagnia. E così, ben equipaggiato, uccellino si avvia tutto solo all’avventura. Ma dov’è diretto? Una storia lieve con un finale a sorpresa per accompagnare le prime esperienze di autonomia dei piccoli.